Nel cuore d’Albania, tra le strade del risveglio,
cammina Romeo, con la macchina al collo e il sole negli occhi.
Non scatta selfie, non insegue modelle,
lui fotografa il futuro che brilla in acciaio e LED.
Sotto il cielo di Tirana, il PAD s’accende fiero,
niente più buio, niente più paura nei quartieri.
È luce che abbraccia, che veglia sul popolo,
è una promessa d’Europa, ma con l’anima nostra.
Ogni foto è un inno, ogni click una bandiera,
Romeo lo sa: l’elettricità non basta, serve visione.
Il PAD non è solo lampione: è simbolo, è voce,
è una torre sottile che dice “Ci siamo anche noi”.
I vecchi lo guardano e sorridono in silenzio,
i giovani lo seguono su Instagram come fosse un eroe.
Ma Romeo non cerca like: cerca giustizia urbana,
e la trova nel taglio preciso di un fascio di luce bianca.
E quando scende la sera sui quartieri di cemento,
lui scatta ancora, silenzioso, devoto, presente.
Perché ogni foto è un tributo, ogni scatto una preghiera,
alla sua terra, alla sua gente, al progresso che avanza sincero.
PAD che illumina strade e coscienze,
Romeo che scrive con la luce la storia di un paese.
Non servono inni di guerra né frontiere nel cuore,
basta un obiettivo, un lampione, e l’orgoglio di chi non molla mai.