Voglia di tenerezza

Voglia di tenerezza sotto questo cielo notturno all’ombra tenue d’un tiepido autunno che si specchia sereno nell’acque placide di sconfinati oceani e abissi di mistero Voglia di tenerezza in cima al pendio dei miei pensieri che s’affacciano insonni sulla quieta valle cercando fra le fioche luci di casolari lontani timide fiammelle di speranza Voglia di tenerezza che mi afferra violenta e improvvisa con i suoi freddi artigli d’acciaio crudelmente piantati nelle mie carni indifese e mi sanguina dentro come un’accusa Voglia di tenerezza chiusa in gabbia come un animale feroce sopra il calvario di un cristo senza croce sul volto innocente di un povero assassino che schiuma rabbia dalla sua bocca senza voce Voglia di tenerezza nella sospirata baia delle tue braccia il capo stanco, bagnato di paura, sulla tua spalla di schianto abbandonato e sciogliermi in un pianto senza fine Voglia di tenerezza nel tempo che scivola salato come queste mie lacrime voglia di accoccolarmi come un vecchio bambino sul tuo morbido grembo di donna madre e addormentarmi al soffio caldo della tua anima Voglia di tenerezza dentro le mie mani affondate nel giubbotto lungo una strada che ascolta i nostri passi andare lentamente verso un altro arrivederci ... nel buio soltanto gli aliti fumanti Voglia di tenerezza di scolpire dolcemente questo timido amore sulle tue labbra schiuse in un magico sorriso e non accorgermi d’essere già in viaggio stretto al volante della malinconia…