Laude de la zuppa

O Zuppa sancta, calda et bona, che in umiltà fervente dona, tu nutri cor et ventre stanco, misterium sacrum nel tuo bianco. Lenticchia, faba, porrum mite, in te si fondono le vite. Cipolla piange, sedano canta, nel calderon che mai non vanta. O decoctum benedictum, con pane durus et invictum, noi ti lodiamo, brodo eterno, che scaldi l’anima d’inverno. Non c’è banchetto, né festino, che valga quanto il tuo cammino. Semplice sei, ma vero dono, più sacra tu d’ogn’altro trono. Amen, zuppa, spirto caldo, con gusto umile ma saldo. Nel nome del mestolo e del cucchiaio, laude a te, o sacro paiolo.