[Intro]
[Verse 1]
Gabriele sogna Digital, ma il destino è un traditore,
In Analytics lo han messo, lacrime di dolore.
Matia guarda la sorella, batte il cuore a mille all’ora,
Ma l’antenna dell’auto vola, ogni volta che lavora.
[Chorus]
Gabriele, Gabriele, ritardi e sbornie a non finire,
Sabato notte è già perso, ma da ubriaco fa ridire.
Il capo sbraita, lui sorride, “Scusate, è il mio stile”,
La vita è un guaio, ma per noi sei sempre un mito.
[Verse 2]
L’ufficio è grigio, i dati son noiosi,
Matia sogna l’amore, ma è un segreto pericoloso.
La ragazza aspetta, “Gabri, dove sei finito?”,
Lui risponde: “Ho perso l’antenna… e forse ho vomitato”.
[Bridge]
Sabato sera, birra in mano, ride il mondo intero,
Ma il pavimento del bar ora ha un nuovo profumo nero.
“Scusate”, dice ridendo, “è il mio talento nascosto”,
Da sobrio è timido, ma col vino è uno spasso.
[Chorus]
Gabriele, Gabriele, ritardi e sbornie a non finire,
Sabato notte è già perso, ma da ubriaco fa ridire.
Il capo sbraita, lui sorride, “Scusate, è il mio stile”,
La vita è un guaio, ma per noi sei sempre un mito.
[Outro]