[Intro] [Verse 1] No, non l’ho mai fatto, ma il peso resta nelle ossa, Ogni cicatrice sussurra: “Cosa sarebbe stato se?” La verità nascosta dietro un sipario di silenzi, Ferite aperte da una carezza, non da un pugnale. Fragile, come vetro sotto il sole dell’ingenuità, La tua ombra danza ancora sul mio petto in frantumi. [Chorus] Era la mano che amavo, la più vicina, la più mia, A stringere il dolore dentro una bugia fiorita. Nel momento più vero, ho visto il buio negli occhi tuoi, L’orrore di un amore che uccide senza eroi. [Verse 2] Forse è un bene che il destino abbia chiuso quella porta, Perché nel buio avrei trovato solo l’anima torta. Un nemico? No, più amaro: un amore che tradisce, Un abbraccio che divide, un veleno che nutrisce. La notte grida domande a cui non voglio rispondere, Se il cuore tradisce sé stesso, come sopravvivere? [Bridge] La tua voce era un inno, ora è eco di un addio, Il riflesso più crudele è stato crederti “mio”. Nella guerra dei ricordi, combatto senza armatura, Perdonarti? Forse… ma la ferita è ancora pura. [Chorus] Era la mano che amavo, la più vicina, la più mia, A stringere il dolore dentro una bugia fiorita. Nel momento più vero, ho visto il buio negli occhi tuoi, L’orrore di un amore che uccide senza eroi. [Outro]