Comuni d'Italia

Folk Italiano, Narrativo Storico, Medioevale
7 hours agoAria v1
[Intro] (Instrumental intro featuring lute and recorder) [Verse 1] Dopo Matilde, il vuoto di potere lasciò, Firenze nel 1115 il suo Comune creò. Un patto giurato, cittadini uniti in lega, Per sfuggire al feudale, che l'economia annega. Consoli e Bonomini, un governo nuovo appare, Ma l'aristocrazia ancora il potere vuole avere. La Consorteria stringe, famiglie in patti privati, Per dominar la scena, sui destini segnati. [Chorus] Oh, Comuni d'Italia, XI al XIV secolo, Teatri di battaglie, di un potere sempre bieco. Tra Guelfi e Ghibellini, la lotta senza fine, Papato o Imperatore, chi regna sulle spine? Oh, Comuni d'Italia, città-stato in fermento, Cercando libertà nel Medioevo cruento. [Verse 2] Guelfi per il Papa, mercanti in prima fila, Ghibellini per l'Impero, nobiltà che sfila. A Montaperti il sangue nel 1260 scorre, La Toscana in fiamme, chi vince e chi soccombe. Poi dentro ai Guelfi stessi, nuova spaccatura nasce: Bianchi Cerchi, Neri Donati, odio che non lascia. Bianchi per l'autonomia, mercanti in ascesa, Neri col Papa uniti, la loro forza accesa. Carlo di Valois arriva, "pacificator" di nome, Ma spiana ai Neri la via, esilio per chi esplode. [Chorus] Oh, Comuni d'Italia, XI al XIV secolo, Teatri di battaglie, di un potere sempre bieco. Tra Guelfi e Ghibellini, la lotta senza fine, Papato o Imperatore, chi regna sulle spine? Oh, Comuni d'Italia, città-stato in fermento, Cercando libertà nel Medioevo cruento. [Verse 3] Firenze cresce ricca, il fiorino d'oro brilla, Banchieri finanziano papi, la loro forza scintilla. Il Priorato delle Arti nel 1282 si forma, Sei Priori eletti, la città che si riforma. Le Arti Maggiori dominano, oligarchia mercantile, Controllo sulle cariche, potere sottile. Ma il Podestà forestiero, chiamato a governar, Dal Consiglio dei Sindaci deve poi rispondere. Verificano lo Statuto, giustizia e spese audite, Controllo sul potere, prima che sia finito. [Bridge] Ma il popolo minuto, i Ciompi della lana, Nel luglio del 1378, scatenò la trama. Salari da fame, tasche vuote, diritti negati, Occupano il palazzo, son disperati. Michele di Lando sale, gonfaloniere nuovo, Tre Arti minori nascono, un fragile approdo. Ma le richieste crescono, la paura sale, Le Arti Maggiori reagiscono, il sogno è ormai mortale. A fine agosto è finita, la speranza è spenta, La corporazione abolita, la rivolta è violenta. [Chorus] Oh, Comuni d'Italia, XI al XIV secolo, Teatri di battaglie, di un potere sempre bieco. Tra Guelfi e Ghibellini, la lotta senza fine, Papato o Imperatore, chi regna sulle spine? Oh, Comuni d'Italia, città-stato in fermento, Cercando libertà nel Medioevo cruento. [Outro] Lo Statuto Comunale, legge della città, Simbolo d'autonomia, libertà conquistata. Podestà, Capitano, ruoli definiti, Nel Medioevo italiano, Comuni fioriti. Dalle lotte intestine, alle prime forme di controllo, Un seme di repubblica, nel suolo italico solo. (Instrumental outro fades with lute)

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